Il 10 ottobre 2013 si è insediato il Tavolo tecnico del Gruppo di Lavoro Sentieristica costituito dai rappresentanti delle 20 associazioni firmatarie del Protocollo d'Intesa e operanti nell'ambito tutela e fruizione sostenibile del territorio delle Colline Livornesi (tra cui le associazioni aderenti al Progetto Occhi sulle Colline) e dai Comuni di Livorno, Rosignano Marittimo e Collesalvetti e coordinato dall'Amministrazione Provinciale. Oltre alle associazioni sono presenti i tecnici incaricati dell'Amministrazione Provinciale e dei tre Comuni. Si è riscontrata un ampia adesione di tutti i soggetti interessati.
L'assessore Paolo Pacini ha aperto i lavori manifestando pieno interesse e partecipazione alle attività del gruppo di lavoro che intende rendere concreto l'impegno che le associazioni svolgono sul territorio insieme alle istituzioni.
Al fine di favorire lo scambio funzionale e articolato delle informazioni del Tavolo tecnico si è creata una specifica mailing list comprensiva di tutti i soggetti interessati.
Gli argomenti trattati sono stati i seguenti:
Ricognizione del lavoro prodotto dalle Associazioni che ha interessato principalmente il "Sentiero 00" da considerare quale asse principale della sentieristica delle Colline Livornesi. Al fine di ultimare l'attività su questo primo e significativo Sentiero, si sono evidenziate alcune criticità da risolvere per alcune delle quali gli Enti potranno intervenire per quanto possibile con le proprie squadre manutentive.
Si è confermato l'utilizzo della segnaletica orizzontale definita dai criteri standard del CAI (bianco/rosso) previsti dalla Rete Escursionistica Toscana (RET) in prospettiva di un futuro eventuale inserimento in RET dei percorsi segnati e cartografati (a tal scopo saranno anche prodotti i dati nel formato richiesto). Il "Sentiero 00" è un percorso trivalente infatti potrà essere percorso a piedi, in mountain bike e a cavallo (ricalca infatti il percorso principale dell'Ippovia) e da questa dorsale si dirameranno gli altri sentieri che il Gruppo di Lavoro individuerà, attribuendo a ciascuno una numerazione logica da riportare sul sentiero e sulle carte e tenendo anche conto dei sentieri già indicati nel Piano del Parco dei Monti Livornesi.
Altro argomento importante è stato la necessità di definire le modalità per la manutenzione della rete sentieristica che pian piano sarà realizzata. Si è ritenuto particolarmente interessante ed utile il lavoro già avviato dal Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano "Adottiamo un sentiero" e cioè l'opportunità di assegnare ad una o più associazioni la manutenzione ordinaria di un tratto di sentiero in modo da garantirne la fruibilità ovvero segnalare agli Enti competenti eventuali pericoli criticità sul sentiero stesso che necessitino di manutenzione straordinaria. Il Gruppo di Lavoro ha condiviso tale proposta e quindi, in una prossima riunione, sarà approfondita la questione.
Si è discusso infine degli accessi al Parco in conseguenza anche di alcune segnalazioni, giunte alle Amministrazioni e riprese dai media, di percorsi interclusi da alcuni privati. Si tratta, come noto, di viabilità non classificata ai sensi del Codice della Strada, di proprietà privata e quindi difficile da mantenere quale strada ad uso pubblico. Il Tavolo ha deciso di approfondire l'argomento in modo da individuare su cartografia gli accessi "irrinunciabili" e quelli prioritari in modo che le Amministrazioni Comunali competenti possano inserire nei propri strumenti urbanistici efficaci vincoli per il mantenimento dell'uso pubblico.
Per quanto riguarda la circolazione dei mezzi a motore sul territorio (circolazione fuori strada) sarà convocato dall'Amministrazione Provinciale uno specifico incontro con i tre Comuni, il Corpo Forestale dello Stato, la Polizia Provinciale ed una rappresentanza delle Associazioni. La questione è ben nota per la presenza di motociclisti e talvolta anche di fuoristrada che spesso percorrono territori non consentiti, creando disagio e pericoli per tutti gli altri fruitori ed anche minacce per gli habitat naturali e dissesti per le varie strade / sentieri percorsi.
Come vedete, ci sono molti spunti interessanti sui quali discutere con le varie amministrazioni, per tentare di fare quello che, fino ad oggi, non è mai stato fatto in materia di sentieristica delle Colline: dalla segnaletica alla manutenzione, alla salvaguardia degli accessi e alla regolamentazione nei confronti dei mezzi motorizzati.
Vi sembrerò un illuso, ma l'impressione che ho è abbastanza ottimistica, per la semplice ragione che, finalmente, la "comunità" delle persone che, a vario titolo e con varie modalità percorrono, studiano e vivono le Colline, si sono alleate ed hanno fatto, finalmente, la voce grossa al punto da essere ascoltate veramente.
Lo so, tra il dire e il fare c'è di mezzo "il"... ma almeno qualcosa si muove ed esiste la possibilità di ottenere qualcosa di concreto, ben sapendo che le ristrettezze economiche degli Enti sono ai massimi livelli. Infatti, l'opera delle Associazioni avrà un ruolo preponderante (non costa nulla, è volontariato), ma per lo meno ci sarà una sinergia e una condivisione di metodi e obiettivi.
Faccio un esempio: come ben sappiamo, già adesso noi (e pochissimi altri) curiamo la manutenzione di parecchi sentieri. Bene, c'è una proposta di costituire un pool di associazioni come la nostra che "adotti" formalmente ma anche realmente, ciascuna uno o più sentieri, vigilando sulla segnaletica (che verrà) e sulla percorribilità dei medesimi, con l'onere (ma anche il sacrosanto diritto) di mantenerli in buono stato. Per interventi di maggior peso (in caso di frane, smottamenti, alberi caduti ecc.) avremmo la possibilità di far intervenire gli operai forestali che la Provincia si è impegnata a mettere a disposizione.
Forse non sarà la soluzione di tutti i mali, ma a me sembra un sostanziale passo avanti: staremo a vedere dove ci porterà.